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SGF, “COMITATO SI-LA SALUTE”: LA SALUTE È UN BENE COMUNE, ORA SERVE UNITÀ E RESPONSABILITÀ


“IL NOSTRO IMPEGNO CONTINUERÀ, CON FERMEZZA E RISPETTO

NON CI INTERESSANO LE LOGICHE DI PALAZZO, NÈ LE DINAMICHE DI VIDIBILITÀ PERSONALE “


In un momento storico complesso, dove la partecipazione democratica rischia spesso di essere svuotata di significato, sentiamo il dovere di riaffermare alcuni principi essenziali: la democrazia è un bene comune, così come lo sono la libertà, la salute e la cittadinanza attiva.

Eppure, troppe volte assistiamo a una frammentazione che indebolisce il nostro tessuto sociale. I diritti — come quello alla salute — non possono essere difesi da soli: hanno bisogno di corresponsabilità, coerenza e collaborazione. Nel nostro territorio, in Calabria, il tema della sanità è ormai al centro di un'emergenza strutturale. Le criticità sono note e diffuse, ma la risposta collettiva è ancora insufficiente.

Oggi, comitati, associazioni, istituzioni, sindacati e cittadini sembrano muoversi verso lo stesso obiettivo, ma percorrendo strade parallele, spesso divise da personalismi, incomprensioni o logiche di parte. Questo disallineamento ci rende tutti più deboli. Come comunità, paghiamo il prezzo della mancata unità.

Il comitato "Sì, la Salute Bene Comune" ha partecipato attivamente alla manifestazione regionale del Manifestazione 10 Maggio a Catanzaro, esprimendo con forza l'urgenza di difendere il diritto alla salute in Calabria. La nostra azione nasce dal basso: da mesi ci incontriamo con cittadini, attivisti e altri comitati da ogni parte della regione, grazie anche al prezioso lavoro di informazione e impegno civile del direttore del Quotidiano del Sud - L'Altravoce dell'Italia, Massimo Razzi.

La tragica e prematura scomparsa di Serafino, nostro concittadino e simbolo di questa battaglia, ha segnato uno spartiacque: non possiamo più stare a guardare. La grande marcia silenziosa promossa da FIORI - florensi ha rappresentato un primo, forte segnale di risveglio popolare. Abbiamo anche perso, in questo percorso, una guida importante come Giovanni Bitonti, segretario CISL e membro attivo del nostro comitato. Il suo esempio di dialogo, sobrietà e competenza rimane per noi un punto di riferimento.

Per queste ragioni, non possiamo accettare che la nostra voce venga esclusa da iniziative pubbliche che riguardano proprio il destino sanitario di San Giovanni in Fiore. È quanto accaduto recentemente con un convegno specifico, al quale sono stati invitati comitati di altri territori (Serra San Bruno, Acri, Soveria Mannelli) ma non il nostro, che da mesi lavora in prima linea. Si tratta di un errore politico e istituzionale grave, che rischia di indebolire l’intero fronte civico.

Il nostro impegno continuerà, con fermezza e rispetto. Non ci interessano le logiche di palazzo, né le dinamiche di visibilità personale. Ci interessa il bene comune. La salute, prima di tutto. Grazie a chi ha compreso il valore di questa lotta. Grazie a chi, come noi, ha alzato la testa dal 4 gennaio e continua a camminare a testa alta.



 
 
 

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