Sono questi i momenti giusti per ripartire veramente dal basso e dalla base. È dopo la sconfitta che bisogna rimboccarsi le maniche veramente e capire le ragioni di fondo che hanno portato il partito a questa catastrofe; l'analisi è ineludibile e lo strumento per farlo è il congresso. Un partito vero va ricostruito dalle fondamenta e nelle fondamenta va messo ferro e cemento e non sabbia. È quanto afferma in una nota la Avv. Domenico Lacava capogruppo del partito democratico in consiglio comunale.
Tuttavia - prosegue l'esponete politico - nel PD calabrese sembra che questi principi fondamentali siano sconosciuti a chi gestisce il partito.
Qualche mese fa la Commissione di garanzia nazionale del PD, con due provedimenti definitivi, per San Giovanni in Fiore, ha tracciato le direttrici su cui scavare le basi per una rinascita del circolo, tuttavia a distanza di oltre 5 mesi, chi di competenza fa finta di non sapere ovvero, cosa ancora più grave, disattende scientemente tali decisioni.
È stato nominato un commissario che al circolo è venuto solo una volta e solamente in campagna elettorale, eppure San Giovanni in Fiore, per storia e competenza, non può continuare a vivacchaire per non morire.
Alle ultime elezioni - dice ancora Domenico Lacava - quelle del 25 settembre, nonostante il disimpegno quasi totale di quasi tutti i dirigenti, ha ottenuto circa 1.000 voti, che sono sicuramente pochi ma costituiscono una buona base di ripartenza sulla quale si può contare per riiniziare, eppure anzicché considerare questo risultato un buon punto di partenza per ritornare a vivere, i dirigenti provinciali continuano a mortificare le aspettative di chi ancora continua a opporsi ad una maggioranza ottusa e sorda a qualsivoglia proposta e sempre più lontana dai bisogni reali dei sangiovannesi.
La misura è ormai colma ed il silenzio che in questi mesi ha gridato più delle parole adesso stenta a farsi sentire, ecco perché bisogna che si comunichi a tutti, agli addetti ai lavori, ai dirigenti che hanno competenza ai vari livelli subcomunali e alla gente che simpatizza per il PD, che è giunto il momento di assumere delle decisioni.
A volte decidere significa affrontare in maniera drammatica delle scelte, tuttavia chi non decide, decide di non sciegliere, per cui decide lo stesso e lo fa nel modo più subdolo possibile.
San Giovanni in Fiore necessita di un partito vivo, che rinasca dalle ceneri di un vecchio partito che per ovvie ragioni, prima o poi, sarebbe esploso, ed allora diamo ai militanti che hanno creduto in un nuovo progetto, con il tesseramento 2020 e 2021, il diritto di decidere e di ridare al circolo organismi veri, frutto di tessere regolari, solo così si potrà ripartire e rifondare veramente un pilastro della democrazia, in un'ottica nuova di trasparenza, democrazia, partecipazione e pluralismo. Da parte mia e di tantissimi iscritti verrà fatto il possibile per dare al circolo di San Giovanni in Fiore un nuovo e più forte ruolo al fine di garantire alla città un contributo in termini di partecipazione e di opposizione, per ridare alla comunità di San Giovanni in Fiore un governo vicino ai bisogni dei cittadini, in modo tale da garantire agli stessi un ruolo di centralità nelle scelte amministrative.
AVV. DOMENICO LACAVA
capogruppo PD nel consiglio comunale
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