INIZIATIVA PATROCINATA DAL COMUNE DI SAN GIOVANNI IN FIORE
Sabato primo giugno, alle ore 16,45, presso la Biblioteca Comunale di S. Giovanni in Fiore, si terrà la presentazione del volume “La Calabria e il Mediterraneo nel Seicento". Economia, Società, Istituzioni, Cultura”, Rubbettino Editore, a cura di Sebastiano Marco Cicciò e Vincenzo Naymo.
L’incontro è stato organizzato dal Club per l’UNESCO di S. Giovanni in Fiore e dal Circolo di Studi Storici “le Calabrie” con il patrocinio della Città di S. Giovanni in Fiore; in apertura ci saranno gli interventi del vicesindaco Salvatore Cocchiero e delle presidenti dei due sodalizi organizzatori, rispettivamente Maria Gabriella Morrone e Marilisa Morrone.
Il compito di presentare il volume è stato affidato ad Aurelio Musi, insigne storico, giornalista, ufficiale al merito della Repubblica, già professore ordinario di Storia moderna presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno e membro delle più prestigiose Accademie nazionali ed europee. È uno dei maggiori storici viventi, autore di più di 40 volumi, molti testi per la scuola e l’Università, diverse centinaia di saggi scientifici, migliaia di articoli giornalistici. È uno specialista delle vicende del Regno di Napoli.
Il libro che si presenterà, pubblicato a dicembre 2023, è un volume di Atti dell’omonimo Convegno Internazionale di Studi, organizzato dal Circolo di Studi Storici “le Calabrie” a Vibo Valentia nel novembre 2019 a chiusura dell’anno di celebrazioni del ventennale del sodalizio fondato nel 1999.
Il libro considera, e in qualche caso ripensa, il ruolo della Calabria nel Seicento nel contesto più ampio delle vicende storiche del Regno di Napoli e nell’ambito di quelle del bacino del Mediterraneo, al centro del quale la regione si trova collocata. Da tempo si è messa in discussione la visione del Seicento negli ambiti della ricerca storica, sia sul piano istituzionale, con il superamento di concetti quali la rifeudalizzazione e la rivalutazione del ruolo delle amministrazioni cittadine locali, sia sul piano economico, con la messa in discussione del concetto stesso di crisi generale del Seicento da parte della storiografia. Il volume si pone in questa scia anche in ambito sociale, con una profonda riconsiderazione delle rivolte che hanno coinvolto anche il Regno di Napoli e la Calabria durante il Seicento, nonché delle vicende politiche e quelle religiose che hanno caratterizzato il Seicento in Calabria e il Regno di Napoli e che non poche ricadute hanno avuto sulla storia meridionale. Completano il quadro i saggi che riguardano l’arte e il territorio.
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