di redazione

Rischiata la tragedia ieri sera a San Giovanni in Fiore in un tratto della centralissima via Roma nei pressi del bar Modernissimo. Un giovane ha perso il controllo del proprio autoveicolo schiantandosi contro alcuni vasi che delimitano lo spazio del bar dove sotto al gazebo, distrutto dall’impatto, sostavano tantissimi ragazzi. Cinque i feriti, tra ragazzi e ragazze, sono finiti in ospedale; per uno di loro è stato necessario l’utilizzo della barella per sollevarlo da terra dove era finito in conseguenza dell’impatto, per poi essere trasportato in ospedale.
Dalle ricostruzioni, assai discordanti, non si sa se il giovane alla guida dell’auto ha preso il controllo del veicolo perché ha avuto un malore o fosse sotto l’effetto dell’alcol; i carabinieri della locale stazione sono intervenuti ed hanno proceduto ai rilievi di rito cosi da arrivare a definire la dinamica dell’accaduto.

Quello che salta all’occhio è che tanti giovani, figli di questa terra, frequentano quel tratto di strada e quei bar dove trascorrono molto tempo, magari bevendo qualche bicchiere in più, fin qui è quasi tutto nella norma; sicuramente se quel tratto di strada fosse stato chiuso al traffico, come in molti suggeriscono da tempo, in disaccordo con la ZTL in funzione in altro tratto della stessa via, questo grave incidente non sarebbe accaduto.
La nostra non vuole essere un critica fine a se stessa, ma un modo per suggerire che tutto è modificabile, e studiare meglio la città, conoscendone profondamente gli usi e le abitudini, sarebbe di sicuro illuminante per chi ha il potere di decidere.
Riflettere e tornare indietro da una decisone presa non è una sconfitta ma è invece sinonimo di comprensione verso una popolazione che sta chiedendo a più riprese che non gli si venga stravolta la vivibilità e le abitudini di spostamento nella toponomastica viaria del posto dove vive.
Un in bocca al lupo ai giovani interessati dall’incidente di ieri sera al bar Modernissimo.
S Audia
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