di redazione
E arriva anche San Giovanni in Fiore il giorno del congresso di circolo del Partito Democratico che si svolgerà il prossimo 20 febbraio 2022 nella casa del partito, partito che come sappiamo è commissariato, pensate, dalle dimissioni dell’allora segretario Pino Marra, (un secolo fa) quest’ultimo passato poi a Forza Italia o comunque nelle fila del Centro destra. (come si cambia...).
Nel PD sangiovannese nel frattempo sono successe una miriade di cose, due su tutte: la celebrazione delle primarie (come statuto detta) per scegliere il candidato a sindaco per le scorse elezioni comunali, che vide contrapporsi L'avv. Domenico Lacava e l’ex sindaco Pino Belcastro, elezioni che sappiamo tutti come sono andate e poi, dopo, la scissione vera e propria, o, per lo meno l’abbandono di una parte di iscritti e simpatizzanti che hanno scelto alle scorse regionali di sostenere la candidatura di Mario Oliverio, (anche qui sappiamo com’è andata). Ora però nel PD florense, nel quale comunque, in questo lungo periodo di commissariamento guidato dal Prof. Pietro Lecce, le acque non sono mai state chete; i risultati comunale e regionale hanno portato ad acuire le frizioni interne, facendo anche indebolire, come ho già scritto sul “IlQuindicinale”, quella sostanziale e sana opposizione alla compagine amministrativa locale di centro destra guidata da Rosaria Succuro.
A contendersi la guida della segreteria del PD locale si sono candidati in due: l’attuale capogruppo in consiglio Domenico Lacava (l’unico ad essere stato eletto nel più grande partito della sinistra, anche questo per San Giovanni in Fiore è un fatto storico) che se la dovrà vedere con Salvatore Lammirato ex capogruppo del Pd in consiglio nel “quinquennium felix” di Pino Belcastro.
Cosa cambierà nella sostanza? Si arriverà ad una segreteria forte che incalzerà supportandolo l’unico componente PD in consiglio, o sarà il capogruppo attuale a guidare il partito del PD nel più grosso centro della Sila?
Quello che è certo è che c’è tutto un mondo a San Giovanni in Fiore (molto spaesato) che ha assoluto bisogno della sua naturale guida, una forza politica di tradizione progressista e riformista, in un momento così delicato e importante dove si spera possano arrivare risorse dal PNRR. Per ora quello a cui abbiamo assistito e che è sotto gli occhi di tutti è un vero e proprio autoannientamento.
Salvatore Audia
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