Il tema che tratterà
Marco Rochini, docente di Storia del Cristianesimo nell'età moderna presso l'Università Cattolica di Milano. L'evento culturale avrà luogo venerdì 3 maggio 2024 nella Sala didattica del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.
Nella storia della tradizione profetica occidentale la figura di Tommaso Campanella occupa uno spazio di assoluto rilievo.
Nato a Stilo nel 1568 ed entrato nell’ordine domenicano all’età di 15 anni, sin da giovane si interessò di filosofia, subendo il fascino della lezione del conterraneo Bernardino Telesio.
Autore di numerosi scritti, molti dei quali non pervenutici e altri ancora manoscritti, Campanella ebbe una vita molto travagliata (a causa delle sue idee filosofiche e teologiche e della sua attività politica trascorse circa 27 anni nelle carceri di Napoli e Roma).
Attingendo a una tradizione antica, che aveva in Gioacchino da Fiore un punto di riferimento imprescindibile, Campanella elaborò una riflessione che, tenendo insieme profezia e utopia, si incentrava su una concezione millenarista della storia, fondata sull’idea dell’approssimarsi di un’epoca di pace e tranquillità terrena (il “secolo d’oro”), anticipatrice della fine dei tempi.
La biografia intellettuale di Campanella costituisce un punto di osservazione privilegiato per indagare un momento fondamentale della storia europea, contrassegnata dalla frattura dell’unità religiosa cristiana e dallo sviluppo del sistema degli Stati assoluti.
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