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SGF, DONNE e DIRITTI: NOI PRESE IN GIRO DA CHI AVEVA PROMESSO UN MAMMOGRAFO PER IL NOSTRO OSPEDALE

Rabbia, sconcerto e delusione, sono questi i sentimenti che come “Donne e Diritti” abbiamo provato e stiamo provando, nell’apprendere dell’ennesima beffa perpetrata ai danni della Comunità sangiovannese ed il suo sacrosanto diritto ad avere una efficiente sanità pubblica. Comincia così la nota giunta in redazione a firma di Donne e Diritti di San Giovanni in Fiore.

Sono note a tutti le nostre ripetute e formali sollecitazioni, sostenute anche con proteste e mobilitazioni, per far arrivare presso il nostro Ospedale pubblico, sempre più espoliato, tra gli altri macchinari necessari, un mammografo per rendere strutturale lo screening mammografico e favorire la lotta ai tumori sempre più dilaganti. Avevamo ottenuto, precisi impegni da parte della struttura del commissariato straordinario alla sanità e perfino dal commissario nonché presidente della giunta Regionale on. Occhiuto. Sono passati mesi, ed oggi veniamo a sapere che presso una clinica privata convenzionata si sta effettuando lo screening mammografico per conto dell'Asp di Cosenza.

Pur ribadendo che nulla abbiamo in contrario verso l’intrapresa sussidiaria della sanità privata, confermiamo con forza che noi rivendichiamo la piena applicazione dell’art 32 della nostra Costituzione. Vogliamo la tutela della nostra salute ed il rafforzamento delle sanità pubblica. Non siamo disponibili ad essere prese in giro, gli impegni vanno mantenuti. Non si può usare la burocrazia che ritarda, insabbia, irresponsabilmente giocando con le procedure, nel mentre si favorisce speditamente tutto ciò che è privato. Abbiamo già avviato una interlocuzione con le elette Calabresi nel consiglio regionale e nel parlamento, abbiamo la conferma che alcune di esse sono pronte a presentare interpellanze sulla questione, stiamo lavorando ad una iniziativa di confronto pubblico con esse per discutere della sanità mancata in Calabria, anche alla luce dei prospettati ulteriori tagli agli investimenti pubblici ed al paventato pericolo di autonomia differenziata. Stiamo lavorando per far giungere un appello al Presidente della Repubblica.

Noi non ci fermiamo, vogliamo che gli impegni presi di rilancio del nostro Ospedale, sia in termini di organici che di attrezzature sanitarie, vengano rispettati e realizzati, nel più breve tempo possibile. Ai cittadini, alle forze culturali, sociali, politiche, istituzionali, che, come noi, vogliono difendere il bene pubblico e far continuare a vivere la nostra comunità confermiamo di essere pronte a riprendere la mobilitazione ed a costruirla insieme a tutti ed a tutte.




"Donne e Diritti”

San Giovanni in Fiore

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