SGF, RIPRENDONO “LE LEZIONI GIOACHIMITE”, PRIMO APPUNTAMENTO AUTUNNALE GIOVEDÌ 30 OTTOBRE
- Prl Notizie dal Territorio - S. Audia - giornalista

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Giovedì 30 ottobre, alle ore 17:00, si terrà un seminario nell'ambito delle "Lezioni gioachimite".
Simone Pagliaro, docente nei licei florensi e membro del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, terrà una relazione dal titolo “Le cetre appese ai salici. Il Salmo 136 in Gioacchino da Fiore e Salvatore Quasimodo”.

L’intervento metterà in dialogo il commento gioachimita al Salmo “Super flumina Babylonis” e la poesia novecentesca “Alle fronde dei salici”, in cui Quasimodo reinterpreta il dolore dell’esilio come esperienza di perdita e di memoria collettiva. Entrambi gli autori colgono, nella tensione tra prigionia e speranza, il richiamo a una libertà spirituale che si misura con la storia.

A seguire, *Giuseppe Riccardo Succurro, Presidente del Centro Studi, relazionerà su “Gioacchino da Fiore nel pensiero di Giuseppe Mazzini". Verrà analizzata la presenza dell’Abate florense nella storiografia e nella cultura europea dell’Ottocento ed approfondito il filone che prende l’avvio dagli studi danteschi di Ugo Foscolo e si sviluppa nel pensiero di Giuseppe Mazzini, individuando un filo di continuità che testimonia la persistente forza ispiratrice della visione gioachimita nella formazione dell’identità spirituale moderna.
L'iniziativa sarà moderata da Saverio Basile, vicepresidente del Centro Studi.
L'attore Salvatore Audia, interprete del Priore dell'Abbazia della Sambucina nel film "Il Monaco che vinse l'Apocalisse", declamerà brani tratti dalle opere di Gioacchino da Fiore e la poesia di Salvatore Quasimodo.

Con questo nuovo ciclo di incontri, il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti rinnova la propria missione culturale, proponendo un percorso che unisce rigore accademico, sensibilità storica e riflessione civile. Le Lezioni Gioachimite 2025 si annunciano come un’occasione preziosa per riscoprire l’attualità di un pensatore che, a distanza di otto secoli, continua a parlare alla coscienza europea e al bisogno umano di verità, giustizia e conoscenza.





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